Le lucciole stanno alle lanterne come le bufale ai tori.
Il termine “bufala” si riferisce probabilmente
all’errore in cui è incorso chi quella notizia l’ha presa
(e data) per buona. Credeva che fosse qualcosa di grosso,
(un toro), ma ha preso un abbaglio. La sua creatura - la notizia
- somigliava solo alla lontana al toro: era infatti un bufalo, animale
notoriamente mite, di nessun appeal. Anzi, meno ancora: era una
bufala, ancora più mansueta e insignificante del suo partner.
L’appellativo di bufala allude insomma a una notizia gonfiata,
che alla verifica si rivela assai meno grossa ed importante: o addirittura,
di nessuna consistenza. E' solo una coincidenza la assonanza tra
bufala e fabula.
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